“Cinque giorni tra Biella e Valle Cervo con nuovi occhi. Grazie a Ilaria, Pinuccia, Luca, Betty e Cristina che mi hanno insegnato quanto e come si possa amare il viaggio e il Biellese senza vederlo, ma toccandolo, annusandolo, ascoltandolo, assaporandolo…”
Queste parole del tour operator Enrico De Luca di Viaggi e Miraggi, tra i coordinatori del progetto turistico Wool Travel Experience, basterebbero a descrivere quanto l’esperienza di “Turismo per tutti” organizzata sul territorio nel week end appena trascorso, per un gruppo di non vedenti, sia stata incredibilmente emozionante e positiva: un vero successo.
Da anni il Gal Montagne Biellesi collabora con altri Gal e con le strutture turistiche del territorio che hanno dimostrato particolare sensibilità al tema del turismo per tutti: non una nicchia turistica per pochi, ma una vera e propria opportunità di sviluppo turistico locale. Wool Travel Experience, che ha messo insieme molti soggetti operanti sul territorio in ambito turistico, da subito ha dimostrato particolare attenzione anche a questo ambito. E nello scorso fine settimana, per la prima volta, ha organizzato un tour che ha coinvolto un piccolo gruppo di non vedenti, offrendo loro una vera e propria full immersion turistica alla scoperta della cultura e dell’enogastronomia Biellese.
Il “viaggio” è stato molto appassionante ed ha toccato moltissimi luoghi con altrettante attività: dall’esperienza di turismo culturale in Fondazione Pistoletto a Fondazione Fila in città, per spostarsi alla Casa museo Valle Cervo e alla visita guidata all’ex Lanificio Botto di Miagliano che ha incluso il nuovo percorso realizzato nell’ex villaggio operaio.
E’ stato un itinerario di spessore culturale particolarmente interessante, persino con qualche mini trekking tra Oretto e San Giovanni a cui si sono sommate alcune esperienze di alta gastronomia in Valle Cervo con Cà d’Andrei, ristorante di San Giovanni, Ruers, il ristorante Biancaneve per un gruppo di turisti molto appassionato al cibo locale e alle sue interpretazioni.
Non sono mancate le molte esperienze sensoriali: nella cava della Balma dove rimbomba la voce e si può toccare la sienite. E poi nella mostra delle lane nella quale gli ospiti hanno potuto tastare diverse tipologie di lana provenienti da tutto il mondo.
A Rialmosso, con Maurizio Foti, si è parlato di ascolto e di suoni (con il diapason e con i legni), un momento arricchito dalle note della chitarra sulle atmosfere di Bach.
A coordinare, insieme a Enrico De Luca, i vari percorsi, ha contribuito la preziosa collaborazione di Ilaria Aurigi di “La Girobussola”.
I viaggiatori, provenienti da Milano e da Brescia, sono arrivati nel Biellese in treno ed hanno soggiornato in un B&B in Valle Cervo. Per il turismo “for all” biellese è stata una interessante ed arricchente esperienza che non mancherà di ripetersi nei prossimi mesi, magari adattandosi un po’ anche alla stagionalità.